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Tornano i contributi dello Stato, anche per le auto termiche

04 Gennaio 2023

Tornano i contributi statali all’acquisto di auto termiche con emissioni di anidride carbonica fino a 135 g/km. L’1 gennaio, anzi il giorno successivo, quando le concessionarie riapriranno, inizierà il secondo tempo dell’iniziativa di lungo periodo (2022-2030) in favore dell’automotive varata lo scorso febbraio dal governo Draghi. Un’operazione che, anche per l’anno 2023, destina 650 milioni di euro agli incentivi (altri 350 milioni vanno alla riconversione industriale), 575 dei quali all’auto, 40 alle colonnine di ricarica domestica e condominiale, 20 a ciclomotori e motocicli termici ed elettrici (che peraltro possono contare su altri 20 milioni previsti anche per il 2023 dalla legge di bilancio per il 2021) e 15 ai veicoli commerciali elettrici. Fondi che saranno disponibili, salvo esaurimento anticipato, per gli acquisti effettuati tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2023.

Per le termiche ci sono 150 milioni. Per quanto riguarda le vetture, lo stanziamento del governo è ripartito in maniera leggermente diversa rispetto al 2022, ma non cambiano le tre fasce di emissioni di anidride carbonica della vettura che determinano la suddivisione dei 575 milioni:
– 0-20 g/km CO2: € 190 milioni (di cui 180,5 per le persone fisiche e 9,5 per le imprese di noleggio e car sharing)
– 21-60 g/km CO2: € 235 milioni (di cui 223,25 per le persone fisiche e 11,75 per le imprese di noleggio e car sharing)
– 61-135 g/km CO2: € 150 milioni (solo per le persone fisiche)
Nella prima fascia rientrano, attualmente, solo macchine elettriche, nella seconda solo le plug-in e nella terza ibride e termiche, sia a benzina sia a gasolio (le emissioni sono indicate nel listino di Quattroruote).

Come detto, l’iniziativa, per ciascun gruppo di vetture, si interromperà non appena i rispettivi fondi saranno esauriti. L’andamento delle prenotazioni può essere seguito in tempo reale sul sito https://ecobonus.mise.gov.it

Contributi compresi tra 2 e 5 mila euro. Rispetto al 2022 non cambia l’entità dei singoli contributi, che per la fascia 61-135 sono previsti solo in presenza di una vecchia auto da rottamare:
– 0-20 g/km: € 3.000 senza rottamazione; € 5.000 con rottamazione
– 21-60 g/km: € 2.000 senza rottamazione; € 4.000 con rottamazione
– 61-135 g/km: € 0 senza rottamazione; € 2.000 con rottamazione

Dunque, i 150 milioni destinati alle auto termiche basteranno per appena 75 mila acquirenti. Attenzione, nel 2023 non è più previsto l’extra bonus del 50% sulle auto delle prime due fasce acquistate da persone fisiche con Isee inferiore a 30 mila euro, introdotto lo scorso agosto e in scadenza il 31 dicembre 2022. Per le imprese di autonoleggio, invece, il contributo è dimezzato e disponibile solo sulle auto delle prime due fasce.

C’è un limite di prezzo di listino. Nel 2023 non cambiano nemmeno le soglie di prezzo di listino massimo – accessori e Iva compresi, Ipt esclusa – dell’auto che si acquista per poter accedere al bonus statale:
– 0-20 g/km: max € 42.700 Iva compresa
– 21-60 g/km: max € 54.900 Iva compresa
– 61-135 g/km: max € 42.700 Iva compresa
Le auto che possono beneficiare dell’incentivo, ossia che rientrano nei limiti di prezzo e di emissioni, sono indicate sul listino di Quattroruote.

Come funziona. È importante sapere che l’iniziativa riguarda le auto acquistate (ossia i contratti firmati e i contributi prenotati) tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2023 e che l’auto da rottamare deve appartenere a una classe di emissioni inferiore a Euro 5 (ossia deve essere Euro 0, 1, 2, 3 o 4) ed essere intestata da almeno 12 mesi alla persona che acquista l’auto nuova oppure a un suo familiare convivente risultante dallo stato di famiglia. La macchina che si acquista, invece, deve essere immatricolata entro 180 giorni di calendario (l’estensione a 270 giorni introdotta lo scorso giugno era prevista per il solo 2022) dal momento in cui il contributo è prenotato dalla concessionaria e, dopo l’immatricolazione, non può essere ceduta prima di 12 mesi se l’acquirente è una persona fisica o prima di 24 mesi se la vettura è impiegata in attività di car sharing o autonoleggio.

Nel 2023 arriverà anche il bonus colonnine. Infine, come anticipato la scorsa settimana da Quattroruote, per quanto riguarda l’incentivo all’acquisto di wall box e colonnine domestiche – ossia il contributo statale dell’80% del prezzo di acquisto e installazione fino a un massimo di 1.500 euro per le persone fisiche o di 8 mila euro per i condomini – introdotto ad agosto e in scadenza a dicembre ma mai reso operativo, lo stanziamento di 40 milioni previsto sui fondi 2022 è stato esteso anche al biennio 2023-2024 con il cosiddetto decreto milleproroghe approvato la scorsa settimana dal governo Meloni. E varrà per tutte le infrastrutture di ricarica acquistate a partire dal 4 ottobre 2022, anche in questo caso fino a esaurimento dei fondi (che per il 2023 sono stati ricavati interamente dal fondo destinato alla fascia 0-20 g/km, abbassato dunque da 230 a 190 milioni). Attenzione, però, il decreto del ministero delle imprese e del made in Italy che disciplinerà l’erogazione di questi contributi non è ancora stato emanato e, dunque, su questo fronte è ancora tutto fermo.

 

FONTE :

https://www.quattroruote.it/news/mercato/2022/12/30/incentivi_dall_1_gennaio_tornano_i_contributi_dello_stato_anche_sulle_auto_termiche.html